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28 marzo 2018

28 marzo 1964 Pirati Di Tutto Il Mondo Unitevi ❣️



Oggi grazie a Ronan O'Rahilly
nasce RADIO CAROLINE
una delle prime radio libere al mondo
senz'altro la più famosa e temeraria di tutte.
La stessa che ispirò e convinse Angelo e Rino Borra
a far nascere insieme ai fratelli Cozzi nel 75
Radio Milano International, la mamma delle nostre radio libere.
Ergo, se RMI è la mamma Caroline è la nonna
e RadioLuxembourg la bisnonna (1933)
ma non perdiamoci in genealogie...

A mezzogiorno del 28 marzo 1964 
i dj's Chris Moore e Simon Dee 
al largo delle coste dell’Essex 
annunciano la nascita di Radio Caroline
con un messaggio pre-registrato:
«Questa è Radio Caroline sul 199
la vostra stazione musicale 24 ore su 24».


Il primo disco in onda fu Not Fade Away dei Rolling Stones
ovviamente dedicato a Ronan O'Rahilly il "padre" di Caroline
un testardo e geniale irlandese classe 1940
che contro vento e contro tutti si mise in testa 
di rompere la rigida monotonia della radio pubblica inglese.



Sfruttando una lacuna legislativa 
scovata nel testo della legge per le telecomunicazioni
si convinse che era possibile aggirare il monopolio
e far nascere la sua Caroline come aveva già fatto
molto tempo prima RadioLuxembourg208
trasmettendo appunto dal Lussemburgo come radio multilingue.
Ronan non voleva andarsene dal Regno Unito e così pensò
al mare, restando al largo della costa e in acque internazionali
non avrebbe avuto nessun limite né infranto alcuna legge 
e l'unico obbligo era solo quello di registrarsi nello stato 
in cui si fosse trovato di volta in volta.
Fu così che acquistò una vecchia nave passeggeri danese 
ribattezzandola da MV Fredericia a MV Caroline 
ispirandosi per il nome alle foto di Caroline Kennedy, figlia di JFK
che aveva visto spesso ritratta nelle foto alla Casa Bianca.


Il motore della sua idea fu la tenace passione e la convinzione 
nel voler diffondere la musica più bella e aggiornata di quegli anni
a discapito della noiosa e pedagogica radio pubblica 
che non dava spazio né al beat né al rock
se non in rarissime occasioni
ospitando e programmando solo artisti affermati 
e imposti dalle case discografiche.

Non solo, ma la assurda legge di allora 
che limitava in 28 ore settimanali l'esecuzione dei brani originali
per poter coprire il resto della programmazione
costringeva la stessa BBC a registrare le cover strumentali
delle orchestre locali... un vero delirio!

Ma era la dura realtà del mezzo radiofonico di allora
funzione esclusivamente educativa e mai ricreativa
musica imposta e ridotta all'osso, pubblicità vietata
e programmi esclusivamente informativi o pedagogici
un po' come il nostro "terzo canale" Rai degli anni 60
ma molto più austero e triste.
Radio Caroline era l'esatto opposto, il paradiso in terra
(in mare...) 
come previsto sollevò le proteste ufficiali
da parte del Governo che però poteva solo constatare 
l'impotenza legislativa in materia di telecomunicazioni.

La notizia si diffuse rapidamente 
senza alcuna campagna promozionale
in modo naturale e spontaneo (oggi diremmo..virale)
e Radio Caroline arrivò a 5 milioni di ascoltatori già in pochi mesi.
Il segreto della ricetta era tanto semplice quanto efficace 
e gli ingredienti sono gli stessi ancora oggi validi in ogni radio:
musica attuale h24, comunicazione spontanea e diretta
pubblicità velocissima e allegra e giochi a premi 
dove si vincevano fino a 4/5000 sterline
per quegli anni una cifra ..molto seria! 



Beatles, Rolling Stones, Kinks, Who e tanti altri gruppi e nomi dell'epoca
erano gli assoluti protagonisti che finalmente si potevano ascoltare 
ininterrottamente da quella radio tanto rivoluzionaria quanto ovvia e necessaria.
Certo, la questione del copyright, anche quella 
veniva allegramente aggirata
ma le band non si arrabbiavano, anzi 
per loro era tutta pubblicità positiva
che accendeva di energia i giovani all'ascolto 
che presto si sarebbero trasformati
in pubblico delirante ai concerti e nei negozi.

Gli stessi Beatles e Who furono in seguito 
tra i più grandi sostenitori delle radio private
che in poco tempo cominciarono ad imitare Caroline 
e a proliferare in tutto il Regno Unito.
Fu un successo talmente clamoroso e inarrestabile
che la stessa BBC (scandalizzando gli inorriditi puristi filo-governativi)
decise di lanciare una nuova stazione 
BBC Radio 1, dedicata esclusivamente
al pop/rock!

Pochi anni dopo, nel 1967 
il Governo inglese decise di varare una nuova e più severa legge 
per punire tutti i "pirati" con il suo "Marine Offences Act" 
in vigore dal 15 agosto 1967 e tutt'oggi operativo che
«proibisce di trasmettere dalle navi, 
dalle strutture off-shore e dagli aerei 
in acque territoriali britanniche 
o da navi e aerei registrati nel Regno Unito 
dovunque si trovino». 

Da quel giorno chiusero tutte le radio
ma Ronan andò avanti e continuò a sfidare il Governo 
onda su onda...dalla sua Caroline.
Poco dopo mezzanotte di quel ferragosto annunciò:
«Radio Caroline continua» 
e fece partire All You Need Is Love dei Beatles. 
Una stima dell'epoca conta in 20 milioni gli ascoltatori 
che accesero Caroline nel primo giorno della nuova legge.
Non avendo più rivali, restava l'unica libera e possibile.

Purtroppo la radio in seguito dovette fermarsi per quattro anni...
quando i marinai si rifiutarono di andare avanti 
se non fossero stati pagati gli arretrati. 
Ripartì nel 1972 ma sempre a fasi alterne  
fino ai nostri giorni, purtroppo non è più tornata 
alla fama di un tempo. 

Oggi è ancora "in onda" qui >>  https://www.radiocaroline.co.uk/#home.html

nel 2017 ha anche ottenuto dal governo britannico
(per la prima volta) l'autorizzazione ufficiale a trasmettere in AM 
(come radio comunitaria).
L' occasione è stata festeggiata con una trasmissione di 3 giorni 
dall' 11 al 13 agosto 2017 in diretta dalla ristrutturata Ross Revenge
attraccata nel fiume Blackwater (Essex).



Happy Birthday Caroline... 
e mille grazie al pirata O'Rahilly
che oggi purtroppo è molto malato 
ed è ritornato a vivere in Irlanda nella contea di Louth 
con la vista sul porto di Greenore dove Radio Caroline 
nacque 54 anni fa e dove speriamo
continui a navigare per sempre!


+++ R I P Ronan O’Rahilly +++
E' morto oggi lunedì 20 aprile 2020 all’età di 79 anni
nella casa di riposo di Carlingford (Irlanda).
 Dal 2013 soffriva di una diminuita capacità cognitiva
denominata "demenza vascolare".
Praticamente al suo cervello non affluiva più
il corretto flusso sanguigno.
Qui sotto il tweet pubblicato
da Johnnie Walker, uno dei suoi storici DJ