20 novembre 2015

JACO


La vita di Jaco Pastorius è entrata in un nuovo documentario prodotto da Robert Trujillo dei Metallica. Pastorius divenne famoso nel 1976 con i WEATHER REPORT, il suo Fender fretless fu un impatto immediato e indelebile nell'album 'Black Market'. La sua presenza fu ancora più forte nel 77 su 'Heavy Weather' dove c'era ' Teen Town'.
Definito genio mercuriale, Pastorius ha lasciato i Weather nell'82 per sue legittime ambizioni personali, che però gli hanno causato anche una serie di problemi di alcol e droga.

Gli fu stato diagnosticato un disturbo bipolare e cinque anni più tardi morì tragicamente in uno scontro violento con un buttafuori di night club (aveva solo 35 anni).

Il film traccia un ritratto intimo che alterna spezzoni inediti della sua famiglia a interviste intense di Joni Mitchell, Herbie Hancock, Wayne Shorter, Carlos Santana, Bootsy Collins, e numerosi altri.

"Jaco" sarà disponibile in DVD e Blu-ray dal 27 Novembre

Ecco il trailer

16 novembre 2015

Ciao Molly






Qui o di persona ad ognuno ha strappato un sorriso,
nessuno è rimasto deluso, mai.
R I P Molly

Molly's Family 2010
Molly & Maddi 2005



05 novembre 2015

Bom dia Dilma


Qualcuno chiede notizie sulla Rousseff e perché abbia smesso di parlarne.Non ho affatto smesso anzi, su pagina fb e profilo twitter sono sempre in bella vista i miei "saluti".
Ma se proprio insistete, vi accontento subito carissimi amichetti del web.

Questa è la situazione aggiornata:

1) ‪#‎MeninosDeRua‬ e già lo sapete.

2) La Corte dei Conti brasiliana ha rigettato il bilancio 2014 in quanto falsato per ottenere denaro dalle banche di Stato.

3) La Corte Suprema Elettorale ha aperto un’inchiesta lo scorso 4 ottobre per fondi illeciti in campagna elettorale col suo collaboratore Michel Temer.

4) Come il suo predecessore (Luiz Inacio Lula da Silva) anche lei è coinvolta nello Scandalo Petrobras, il gigante petrolifero che versò tangenti per oltre 2 miliardi di dollari al suo "Partito dei Lavoratori" (dei lavoratori....).

5) Impeachment sempre in sospeso. La richiesta di messa in stato d’accusa è stata già avanzata tempo fa, ma il presidente della Camera (Eduardo Cunha) si trovava nella sua stessa condizione e così venne raggiunto un accordo tra i due volto al differimento.

6) Qualora i magistrati la riconoscessero colpevole, verrebbe annullata la vittoria alle presidenziali. Per la cronaca il concorrente (Aecio Nives) ottenne solo 3 punti in meno rispetto a lei.

Contenti? Tuttavia non è che si possa ogni giorno pensare a lei e al Brasile, abbiamo anche noi le nostre Dilma ... diciamo

04 novembre 2015

Fatevi scartare, parola di Jess Glynne

Farsi scartare è un'ottima cosa perché tutti quelli che arrivano secondi o terzi non avranno più nessuna chance.

Se inviate un demo a un discografico e dite di essere arrivati dietro al vincitore, vi cestinerà immediatamente senza neanche aprirlo. Chi viene scartato invece ha più possibilità, perché non è passato per il setaccio di nessun altro quindi acquisisce nuova "verginità". Lo so che è assurdo da comprendere ma è così.





Una delle prove più evidenti è Jess Glynne (Jessica Hannah Glynne) giovane londinese dell'89 "in giro" dal 2010. Ha una voce avvolgente e interessante, così interessante che è stata scartata dall' X-FACTOR inglese a soli 15 anni. Ovviamente non si è data per vinta ed ha sfruttato il vantaggio della giovane età continuando a cantare e studiare al Fortismere School ed a lavorare in boutique e centri fitness, dove conosce i suoi attuali collaboratori.

Fra tutti, il cantautore Jin Jin che nel 2010 gli fa un un contratto con la Black Butter Records fino al 2013, quando poi arriva alla Atlantic Records UK .
In seguito collabora con i Clean Bandit e da qui le nomination ai BRIT Awards ed i primi riconoscimenti ufficiali. Scrive le sue canzoni e ne ha già scritte anche per altri (Iggy Azalea, Rita Ora, Little Mix, Rudimental e Tinie Tempah).

I suoi genitori poi, devono aver fatto un'ottima "influence" perché a parte le solite Amy Winehouse Beyoncè o Adele cita come ispirazione anche Sam Cooke, Aretha Franklin ed Etta James (!!).
Pochi mesi fa (agosto 2015) pubblica il primo album "I Cry When I Laugh" in collaborazione con Naughty Boy, Talay Riley, Starsmith, Switch e Knox Brown.
Da settembre appare con il The Ain't Got Far To Go Tour per la promozione del disco e questo "Take Me Home" è il suo ultimo singolo....
.....fatevi scartare!







31 ottobre 2015

L'ultimo rifugio di Bird

Il Charlie Parker Residence è in vendita.


Costruito nel l849 in stile neogotico, ha ospitato Charlie Parker dal l950 al 54.
Sulla 151 Avenue B, direttamente di fronte al Tompkins Square Park nell'East Village, qui Bird appoggiava la sua testona per riposare nei suoi ultimi quattro anni di vita ma è stato rifugio anche per i più amati musicisti del jazz. Charlie con Chan Richardson ed i suoi tre figli, occupava l'appartamento al piano terra al culmine della sua carriera, dopo aver raggiunto un notevole successo e fama come co-fondatore del bebop, che lui e Dizzy Gillespie crearono insieme durante la metà degli anni 40 e qui, dal l993 si svolge ogni anno il Charlie Parker Jazz Festival (nel parco adiacente) per festeggiare il compleanno di Bird (29 agosto l920) ed il suo immenso contributo dato alla musica nel 20 ° secolo.


Il Charlie Parker Residence è stato immesso nel 94 dal Dipartimento degli Interni sul registro nazionale dei luoghi storici. Nel 99 la New York City Landmarks Preservation Commission lo ha insignito di interesse storico e culturale nella storia della città di New York e anche se la residenza ha cambiato mani più volte negli anni successivi, adesso (se siete abbastanza "capienti") potreste approfittarne per mettervi comodi e riposare anche voi le stanche membra e non solo al piano terra ma in tutti e quatrro gli sciccosi piani. Insomma, cacciate questi benedetti 9.250.000$ e sicuramente il Charlie Parker Residence sarà vostro.



"Si può raccontare la storia del jazz in quattro parole:
Louis
Armstrong
Charlie
Parker "

(Miles Davis)


28 ottobre 2015

Jamaaladeen Tacuma in Umbria

Jamaaladeen Tacuma (nato a Hempstead-NY, come Rudy McDaniel prima della conversione all'Islam) è un bassista americano molto noto nell'ambiente Jazz.Ha iniziato giovanissimo (19 anni) con Ornette Coleman negli anni 70 e da li ha spaziato in molte collaborazioni fino alla nomination al Grammy Award dell'89.
La sua prima apparizione televisiva al Saturday Night Live del 1979 fu giudicata come migliore live performance di sempre. Negli anni 80 si sposta più verso il funk/R&B e comincia a farsi notare da critici e appassionati per la sua tecnica aggressiva e affascinante di "dominare" il basso.
Non ostante tutti i riconoscimenti e gratificazioni personali Tacuma ha sempre mantenuto il suo caratteristico "low-profile", talmente low..che non è mai diventuto così popolare (come meriterebbe).
Ha una discografia molto vasta sia come leader che come sideman e vi invito a scoprirlo nella prima piattaforma digitale a vostra disposizione e poi magari su qualche vinile o cd da conservare preziosamente in cantina.


A proposito di cantina, Jamaaladeen Tacuma sarà a Umbertide il 29 ottobre nel locale del mio caro "MusicFriend" Marco Sarti (O.O.B.JazzClub) .

Se potete non perdetelo ...(come purtroppo farò io per impegni di lavoro).



Un po' della sua discografia:

Sideman di Ornette Coleman

Dancing in Your Head (A&M, 1975)
Body Meta (Artists House, 1976)
Of Human Feelings (Antilles, 1982)
Opening the Caravan of Dreams (Caravan of Dreams, 1985)
In All Languages (Caravan of Dreams, 1987)


Con i Cosmetic

Cosmetics / New Complexion (12", Rough Trade, 1981)
Get Ready (/ Put It On) (12", Gramavision, 1982)
(In the) Nightlife (/ (In the) Nightlife (Instrumental)) (12", Gramavision, 1983)
So Tranquilizin' (Gramavision, 1985)
So Tranquilizin' (Dance Mix) (/ N-Er-Gize-Me) (12", Gramavision, 1985)


Solo

Show Stopper (Gramavision, 1983)
Renaissance Man (Gramavision, 1984)
Music World (Gramavision, 1986)
Jukebox (Gramavision, 1988)
Boss of the Bass (Gramavision, 1991)
Sound Symphony (1992)
The Night of Chamber Music (Moers Music, 1993)
Dreamscape (DIW, 1996)
Groove 2000 (P-Vine, 1998)
Brotherzone (P-Vine, 1999)
Flavors of Thelonious Monk Reloaded (Extraplatte, 2007)
Coltrane Configurations (Jazzwerkstatt, 2009)
For the Love of Ornette (Jazzwerkstatt, 2010)





20 ottobre 2015

James Brown - The Godfather is back


 Il 27 Novembre è in uscita un film-documentario in DVD che promette di essere molto spettacolare.
Effettivamente trattandosi del "padrino del soul" non abbiamo dubbi.
Si intitola 'Mr. Dynamite: The Rise Of James Brown", è stato diretto da Alex Gibney e co-prodotto da un certo Mick Jagger che dopo aver finanziato la serie tv americana "Mr.Dynamite" ora regala a tutti il suo tributo all'immenso JB.


Sarà un documentario che si concentra per lo più sulla musica e il suo contesto sociale e quasi per niente sulla vita personale di Brown, due ore di assoluta adrenalina incluse le recenti interviste con i compagni di merende coetanei di Brown, filmati storici e rare esibizioni d'archivio di classici come 'Papa's Got A Brand New Bag,' 'I Got You (I Feel Good),' 'Out Of Sight 'e molti, molti altri.


Gran parte del materiale proviene dall'archivio ufficiale di Brown aperto per la prima volta per questa speciale occasione, tra i rari filmati anche una clip da 'Soul Train' in cui duetta con Bobby Bland, alcuni bonus clip e una photo-story di 12 pagine.
E' anche l'occasione per correggere e chiudere la polemica sulla leggenda del "TAMI Show", film girato nel 1964 quando gli Stones che seguivano Brown dal vivo si lamentarono di essere stati tagliati nella sequenza video e messi in ombra dalle sue performance "troppo elettrizzanti".
Oggi finalmente Mick Jagger con questa co-produzione è come se volesse sdebitarsi nei suoi confronti. 
Ha ammesso di avere sempre attinto molto dal suo pozzo, soprattutto all'inizio della sua carriera e che gran parte delle sue performance sono state ispirate a James.
Mick ha detto candidamente: "cercavo in continuazione di scrutarlo per rubare tutto quello che potevo fare io" (salvo poi distribuire peste&corna in pubblico e privato).
Ma che sant'uomo questo Jagger. . . .