“Oggi” 26 ottobre 1871 è nato a Roma Trilussa
(Carlo Alberto Camillo Salustri)
poeta e scrittore famoso per le sue composizioni dialettali.
Un piccolo omaggio a questo attentissimo e geniale osservatore
della “razza umana”.
Qui di seguito il suo primo sonetto che scrisse a soli sedici anni
per la rivista in dialetto romanesco “Il Rugantino”.
Il titolo è “L’invenzione della stampa” e già allora (1887)
con l’evidente e feroce critica verso la stampa contemporanea!…
«Cusì successe, caro patron Rocco,
Che quanno annavi ne le libbrerie
Te portavi via n' libbro c'un baijocco.
Mentre mo ce so' tante porcherie
De libri e de giornali che pe n' sordo
Dicono un frego de minchionerie».
Dopo questa prima apparizione
iniziò subito una collaborazione stabile
col periodico romano,
Trilussa pubblicò cinquanta poesie
e quarantuno prose fino al 1889.
Di lui conoscerete senz’altro “Ninna nanna della guerra”,
resa famosa anche per l’interpretazione di Claudio Baglioni
negli anni 70.
Fu sempre lucidamente critico e tagliente
sia verso il potere politico ed economico
che verso il suo stesso ambiente
e relativi..."colleghi".
Non volle mai legarsi a nessun partito,
tuttavia il 1° dicembre 1950
gli fu riconosciuta da Luigi Einaudi
la nomina presidenziale di
“Senatore a vita della Repubblica Italiana”
(come indipendente).
Fu il suo unico ed ultimo approccio istituzionale
durò appena qualche settimana,
lasciandoci per sempre il 21 dicembre dello stesso anno
a soli 79 anni anche se, tra favole poesie versi sonetti e racconti
su uomini e animali…e animali come uomini…
non ci ha mai lasciato veramente
ed è tuttora attualissimo.
Cercatelo in rete o in libreria,
non c’è che l’imbarazzo della scelta!
W TRILUSSA !
Stelle de Roma. Versi romaneschi (1889)
Er Mago de Bborgo. Lunario pe' 'r 1890 (1890)
Er Mago de Bborgo. Lunario pe' 'r 1891 (1891)
Quaranta sonetti romaneschi (1894)
Altri sonetti. Preceduti da una lettera di Isacco di David Spizzichino, strozzino (1898)
Favole romanesche, Roma, Enrico Voghera, 1901.
Caffè-concerto, Roma, Enrico Voghera, 1901.
Er serrajo, Roma, Enrico Voghera, 1903.
Sonetti romaneschi, Roma, Enrico Voghera, 1909.
Nove poesie, Roma, Enrico Voghera, 1910
Roma nel 1911: l'Esposizione vista a volo di cornacchia:
sestine umoristiche, Roma, Tip. V. Ferri e C., 1911.
Le storie, Roma, Enrico Voghera, 1913.
Ommini e bestie, Roma, Enrico Voghera, 1914.
La vispa Teresa, Roma, Casa editrice M. Carra e C., di L. Bellini, 1917.
... A tozzi e bocconi: Poesie giovanili e disperse, Roma, Carra, 1918.
Le finzioni della vita. , Rocca San Casciano, Licinio Cappelli, Editore, 1918.
Lupi e agnelli, Roma, Enrico Voghera, 1919.
Le cose, Roma-Milano, A. Mondadori, 1922.
I sonetti, Milano, A. Mondadori, 1922.
La Gente, Milano, A. Mondadori, 1927.
Picchiabbò, ossia La moje der ciambellano: spupazzata dall'autore stesso, Roma, Edizioni d'arte Fauno, 1927.
Libro n. 9, Milano, A. Mondadori, 1930.
Evviva Trastevere: poesie, bozzetti, storia della festa de nojantri, varietà, Trilussa e altri, Roma, Casa edit. Autocultura, 1930.
La porchetta bianca, Milano, A. Mondadori, 1930.
Giove e le bestie, Milano, A. Mondadori, 1932.
Cento favole, Milano, A. Mondadori, 1934.
Libro muto, Milano, A. Mondadori, 1935.
Le favole, Milano, A. Mondadori, 1935.
Duecento sonetti, A. Milano, Mondadori, 1936.
Sei favole di Trilussa: commentate da Guglielmo Guasta Veglia (Guasta), Bari, Tip. Laterza e Polo, 1937.
Mamma primavera: favole di Trilussa: con commento di Guglielmo Guasta Veglia: disegni di Giobbe, Bari, Tip. Laterza e Polo, 1937.
Lo specchio e altre poesie, Milano, A. Mondadori, 1938.
La sincerità e altre fiabe nove e antiche, Milano, A. Mondadori, 1939.
Acqua e vino, Roma, A. Mondadori (Tip. Operaia Romana), 1945.
Le prose del Rugantino e del Don Chisciotte e altre prose, a cura di Anne-Christine Faitrop Porta, 2 voll., Roma, Salerno, 1992. ISBN 88-8402-105-7.









