Vedo molti amici e colleghi tutti presi a parlare del contenitore
e poco, troppo poco del contenuto
giorni mesi anni a disquisire su
Vinile....Digitale....Analogico....
FM....DAB....LUFS....5G
tutto bello e importantissimo certo
ma se nel 75 ci fossimo soffermati così tanto
su ..VALVOLE....TRANSISTOR....
STEREOFONIA....IMPEDENZA....OHM
a quest'ora le radio manco sarebbero nate
già ..e almeno oggi non sarebbero così morte...
perché si, sono proprio morte
e dobbiamo scoprire insieme l'assassino
(o gli assassini).
E' doloroso dirlo
ma la Radio oggi non ha proprio senso
una vale l'altra e ormai è solo
una penosa liturgia
ha perso ogni funzione originaria
anzi, non si sa nemmeno più
a che cazzo serva...
Certo, dopo che tutto è stato già fatto mezzo secolo fa
da noi pori cristi che l'abbiamo letteralmente inventata dal NULLA cosmico
di SantaMammaRai
che ogni giorno minestrava
Orietta Berti...Claudio Villa...Gianni Morandi...4 cantautori...e fine
un mastodonte lento e inadatto
che puzzava di vecchio e mal vestito
controllato dalla "piramide" Bernabei
che almeno era attento se non altro
al rigoroso rispetto della dizione e della grammatica
(...tutte cose perdute e misteriose oggi...)
solo pochi programmi si salvavano
Supersonic...PopOff...AltoGradimento...
DischiCaldi...HitParade.
La fame di MOOOSEEECAAAH era tanta
e grazie a quella fame nacquero all'estero
e poi anche qui le radio...prima "pirata"
poi "libere" e poi "private"...
Cercavamo in ogni album e in ogni solco
il pezzo più forte o più innovativo
giravamo mezza Italia per negozi
soprattutto noi piccoli di province e paesini
le playlist (COOSAAA?)
ovviamente non esistevano
e tutto quello che andava in onda
usciva dai NOSTRI dischi
comprati risparmiando su cinema e sigarette
e quando si poteva li andavamo anche a registrare dal vivo.
Eravamo dei naif primordiali
ma già creativi e innovativi
gli stessi artisti emergenti durante i loro tour
venivano da noi portandoci la copia in studio
si rendevano conto che questa nuova "invenzione"
avrebbe finalmente dato spazio ad un mare inesplorato di opportunitÃ
si cresceva insieme, loro sul palco dei teatrini
e noi dentro studi di compensato e polistirolo.
Personalmente quel poco che sapevo
lo avevo "studiato" e appreso ascoltando.
Passavo ore a sentire RadioLuxembourg o RMC
e le pochissime udibili dagli USA
tutto rigorosamente in OndeMedie
sporco e frusciante (e di notte...)
MAGICO e soprattutto utile
per capire i tempi, i jingles, le sigle
oltre a tutti i dischi meravigliosi che qui
nessuno aveva mai sentito.
Un po' tutti abbiamo fatto così
se mi stai leggendo e sei stato o sei ancora
Dj/speaker/intrattenitore...sai cosa intendo
tutti noi vecchi lupacci della prima radio "libera"
siamo nati in questo modo
nessuno poteva/sapeva dirti come/cosa fare...
Oggi è tutto pronto e precompilato.
Dentro una radio di oggi non c'è più anima
c'è solo un computer che "gira" a modo suo e da lì non si scappa...
Prova a chiedere un disco a un """"Dj""""
(ho aumentato un po' le virgolette)
ti risponderà che....
"Non si può...È tutto in playlist....
Nonooo gli indipendenti nooo figuriamoci...
e poi scusa ma non mi occupo di questo...
La musica viene selezionata dal direttore....
Insieme all'agenzia....
Insieme alle majors....
Io/noi andiamo ogni tanto sopra i brani
ma non facciamo nulla"...
Eccolo qua, uno dei complici esecutori
il dj...Im-Piegato...che ha appena confessato
e indicato i mandanti (direttore...agenzia marketing...majors).
Soprattutto le majors, perché se la radio
è morta lo è perché la musica è stata distrutta
umiliando e abbandonando gli autori veri
sostituendoli con quattro servi prezzolati
che sfornano precotti e surgelati h24.
Risultato: marmellate indistinguibili
spalmate e bombardate su ogni network
e store ma anche e soprattutto
sulle penose radio minori e regionali
appecoronate anche loro
dietro al "flusso" nazionale e al Clock
(un sistema automatico di programmazione).
Anziché distinguersi vanno dietro al branco
sentendosi FEEEGHI scimmiottando rtl o 105..
E la SIAE? Ne vogliamo parlare?
Lei non può mancare.
Vogliamo dirlo del forfait e della torta?
Vogliamo dirlo che TUTTE le fette di quella torta
vanno ai soliti noti e gli "emergenti" o gli "indie"
sono sistematicame ESCLUSI?
È vergognoso, gravissimo, mafioso
ma nessuno ne parla.
A campare di diritti e copyright
è già deciso e prestabilito
ergo, anche morir di fame.
E pensare che a noi ci registravano!...
Una grande massa di ascoltatori negli anni 70/80
passava interi pomeriggi e serate a fare cassette
perché la nostra musica era la più feeeegaa di tutte....
Oggi l' "ascoltatore" non ascolta più...
sente, ma non ascolta
è totalmente passivo e inebetito
una mummia davanti a un volante
e un display...
I NOSTRI ascoltatori invece sapevano che
quella radio passava quel pezzo o quell'artista
e l'altra quel rock....o quel soul...rnb
o la novità che nessun altro aveva...
E TUTTA la musica possibile finalmente era li...
a loro disposizione (GRATIS) e NON STOP...
e la creatività di autori e gruppi
sembrava un oceano senza fine.
Era un modo sano di fare musica
e di far nascere/crescere "il mercato"
le stesse case discografiche
erano influenzate anche dalla nostra "rotation"
(la frequenza in cui le hit passavano al giorno)
e avevano appositi addetti all'ascolto
in diverse regioni d'Italia che ci seguivano
(e anche loro registravano)
ovviamente non perché amassero
i nostri programmi
ma per capire e/o decidere il trend del momento.
La radio era l'ago della bilancia
e da questo si decideva tutto
inclusi concerti e tournée.
Oggi è il contrario
se l' "artista" non va sul palco
non mangia...
La radio non decide più nulla
è solo un contenitore come un altro
TUTTO è uniformato e appiattito
l'unica cosa che è aumentata è il volume!
Ogni stazione pompa una melassa
al massimo della dinamica
il suono processato con filtri e compressori
non fa distinguere più nulla.
Non pensiate di rifugiarvi nelle WEB radio!
(Alcune trasmettono dalla cucina di casa)...
Apppproposito di web, conosco molti colleghi
(anche illustri) costretti a campare pure loro
in quel modo, si insomma, se non è la cucina
sarà il soggiorno o la camera da letto
ma "grazie" alla rete possono "trasmettere"
da casa fingendo di essere in studio...
Che ve devo di?
Io non l'ho mai accettato e oggi produco
soltanto spot, voiceover doppiaggi e basi musicali.
Preferisco fare l'artigiano seppur di nicchia
ma capisco la situa...e non li condanno
anzi, stimo la tenacia e la dignitÃ
anche se la cosa mi fa tanta tristezza.
La radio potrà mai risorgere?
E con lei anche la MOOOSEEECAAAH?...
Non lo so, non sono pessimista (mai)
ma scettico e realista.
Ci vorrebbe la stessa energia di un tempo
di QUEL TEMPO che va dal 75 al 90.
Poi il deserto e gli avvoltoi di cui sopra
che un giorno dopo l'altro
hanno lentamente ammorbato e distrutto tutto
lastricando e asfaltando le immense
e meravigliose praterie fiorite
seminate e curate con tanta passione.
Lo stesso destino che in fondo poi è toccato anche a giornali e tv...
TUTTI i media in un sol boccone.
Beh si dai, con gli EDITORI... (che parolone)...
l'elenco dei colpevoli è completo.
Vorrei stendere un pietoso telone da circo
proprio su quest'ultima categoria
forse tra tutte, la più colpevole.
Non sanno un cazzo di musica
Non sanno un cazzo di arte
Non sanno un cazzo di comunicazione
Eppure dicono di fare musica...arte... comunicazione...
Se la radio oggi non ha più un'Anima
è proprio perché questi """"signori""""
o almeno il 90% di questi
se la sono venduta per quei famosi 30 denari
e per dare un senso alla loro vuota
e squallida vita.
La RADIO è morta!
W la RADIO....