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07 aprile 2015

Europa alla carlona


APPPROPOSITO, se siete qui...benvenuti sul Blog! 
E buon viaggio insieme.
Non chiedetemi nulla perché questo è già il terzo Blog che tento di gestire....
Il primo lo inauguRAI dieci anni fa circa, erano i tempi di MySpace
qualcuno di voi se lo ricorda? Era l'antesignano dei social media 
oggi praticamente morto. 
Poi il secondo nacque ai tempi di Google+ (2011) ed ora questo...
Ergo, RI-RI-Benvenuti a tutti quelli che mi seguivano altrove ed ai nuovi
che saliranno a bordo, buona navigazione e buona MOOOSEEECAAAH!!
 

Dice ma...scusa G...non avevi detto che questo era un Blog Mooooseeeecaleeeh??
Beh si è vero l'ho detto e lo sarà certamente, ma era TROOOPPO OVVIO
cominciare con le solite NIUUS o classifiche come nei precedenti bloggghe
quindi ho deciso di spiazzarvi e il primo post sarà.... pseudo-storico-politico....(!?)
 

Carlo Magno, ordinata una battuta di caccia 
si presenta in abiti rozzi e dimessi.
Tutti i cacciatori in completi sfarzosi e raffinati 
inorriditi da quello straccio inguardabile di stoffa grezza 
gli fanno notare che non si addice affatto ad uno del suo rango 
è un imperatore...CVIBBIO... mica un plebeo! 

Ma lui serafico risponde che quell'abbigliamento non è affatto casuale 
anzi, servirà all'esatta funzione prevista: cacciare senza curarsi 
né dei possibili imprevisti né delle intemperie.

Detto fatto, di lì a poco piomba un temporale violentissimo 
e l’unico a passare indenne la tempesta perfettamente asciutto 
è proprio lui grazie a quella umile stoffa grezza 
mentre tutti i babbioni elegantoni sono inzuppati come pesci 
e i loro abitini preziosi ridotti a stracci rovinati per sempre.
 
Ecco, è in questo giorno che nasce il detto “vestirsi alla carlona”...   

Sono passati un po' di secoli e quel fatto è illuminante ancora oggi. 
Quante volte abbiamo visto queste cartine sui libri di storia? 
Riguardiamole oggi, adesso:
riguardate la forma del Sacro Romano Impero 
disegnato col sangue di spade e battaglie dolorose 
ma praticamente identico alle nostre moderne "euro-maps" 
(non siamo ancora all'anno 1000).

Guardate anche la divisione successiva alla morte di Carlo 
sulla seconda cartina di fianco. 
Ecco, in queste due semplici immagini c'è tutto 
compresi i nostri attuali euro-casini.

Quel sistema imperiale cessò di esistere 
con gli scellerati tre eredi di Ludovico il Pio (figlio di Carlo) 
che sfasciarono i confini separando in 3 blocchi distinti 
quello che fino ad allora funzionava benissimo. 
La parte francese si spezzò in due territori 
creando ad ovest il Regno di Francia e ad est quello di Germania 
lasciando nel mezzo il lunghissimo lembo dai Paesi Bassi al Regno d'Italia.

Da allora, quelle lotte e odii storici tra Francia Germania e "gli altri" (noi) 
ce li siamo sempre portati addosso fino ad oggi 
come virus latenti sempre più invadenti e infettivi
e talvolta letali (seconda guerra mondiale). 
Ma che cos'è realmente OGGI quest'Europa?
Ovviamente mi riferisco alla "commissione" dei burocrati 
e non all'Europa intesa come territori popoli e tradizioni...
Ricordate i cacciatori fighetti elegantoni di cui sopra?
Sempre loro sempre uguali inzuppati e puzzolenti
così inetti, inutili, costosi, inefficienti, impantanati, 
incompetenti, miopi, parassiti.

Sono accovacciati proprio lì, al cosiddetto "parlamento europeo"
e ogni giorno che Dio ci manda 
non vedono l'ora di aprire nuove "battute di caccia" 
che magari sfocino in crisi o...conflitto mondiale. 

Carlo dove sei? Appena puoi vedi di arrivare 
e come sempre non badare a giacche e cravatte...vieni così come ti trovi
estito alla carlona...va benissimo!