27 marzo 2021

Politici: Chi Twitta Di Più?



Stavolta la HitParade non riguarda la MOOOSEEEKAAAH

ma ho chiesto ai miei agggegggi
una classifica particolare
la TopTwenty di 20 personaggi politici su Twitter
(di ogni partito/schieramento)
col minimo/massimo numero di tweet ad oggi
(dati aggiornati a poche ore da questo post).

Alla fine li ho divisi in 5 gruppi distinti
fra chi twitta per...

Ritualità (fino a 10.000 tw)
Comunicazione (10.000/20.000 tw)
Necessità (20.000/50.000 tw)
Emotività (50.000/100.000 tw)
Dipendenza (oltre 100.000 tw)

E' solo un gioco e NON UN SONDAGGIO...
dati nudi e crudi 
senza considerare iscrizione o numero di fw né altro
SOLO TWEET
ergo, ognuno li "legga" come vuole
(inclusi i diretti interessati)...










20 marzo 2021

La Radio E' Morta?

Vedo molti amici e colleghi tutti presi a parlare del contenitore
e poco, troppo poco del contenuto
giorni mesi anni a disquisire su 
Vinile....Digitale....Analogico....
FM....DAB....LUFS....5G
tutto bello e importantissimo certo
ma se nel 75 ci fossimo soffermati così tanto
su ..VALVOLE....TRANSISTOR....
STEREOFONIA....IMPEDENZA....OHM
a quest'ora le radio manco sarebbero nate
già..e almeno oggi non sarebbero così morte...
perché si, sono proprio morte 
e dobbiamo scoprire insieme l'assassino
(o gli assassini).
E' doloroso dirlo
ma la Radio oggi non ha proprio senso 
una vale l'altra e ormai è solo 
una penosa liturgia
ha perso ogni funzione originaria
anzi, non si sa nemmeno più 
a che cazzo serva...

Certo, dopo che tutto è stato già fatto mezzo secolo fa 
da noi pori cristi che l'abbiamo letteralmente inventata dal NULLA cosmico
di SantaMammaRai 
che ogni giorno minestrava 
Orietta Berti...Claudio Villa...Gianni Morandi...4 cantautori...e fine
un mastodonte lento e inadatto 
che puzzava di vecchio e mal vestito 
controllato dalla "piramide" Bernabei 
che almeno era attento se non altro 
al rigoroso rispetto della dizione e della grammatica 
(...tutte cose perdute e misteriose oggi...)
solo pochi programmi si salvavano
Supersonic...PopOff...AltoGradimento...
DischiCaldi...HitParade.

La fame di MOOOSEEECAAAH era tanta
e grazie a quella fame nacquero all'estero 
e poi anche qui le radio...prima "pirata" 
poi "libere" e poi "private"...
Cercavamo in ogni album e in ogni solco
il pezzo più forte o più innovativo
giravamo mezza Italia per negozi
soprattutto noi piccoli di province e paesini
le playlist (COOSAAA?) 
ovviamente non esistevano 
e tutto quello che andava in onda
usciva dai NOSTRI dischi
comprati risparmiando su cinema e sigarette
e quando si poteva li andavamo anche a registrare dal vivo.

Eravamo dei naif primordiali 
ma già creativi e innovativi
gli stessi artisti emergenti durante i loro tour
venivano da noi portandoci la copia in studio 
si rendevano conto che questa nuova "invenzione" 
avrebbe finalmente dato spazio ad un mare inesplorato di opportunità
si cresceva insieme, loro sul palco dei teatrini
e noi dentro studi di compensato e polistirolo.

Personalmente quel poco che sapevo 
lo avevo "studiato" e appreso ascoltando. 
Passavo ore a sentire RadioLuxembourg o RMC 
e le pochissime udibili dagli USA 
tutto rigorosamente in OndeMedie 
sporco e frusciante (e di notte...)
MAGICO e soprattutto utile 
per capire i tempi, i jingles, le sigle
oltre a tutti i dischi meravigliosi che qui 
nessuno aveva mai sentito.

Un po' tutti abbiamo fatto così
se mi stai leggendo e sei stato o sei ancora
Dj/speaker/intrattenitore...sai cosa intendo
tutti noi vecchi lupacci della prima radio "libera" 
siamo nati in questo modo 
nessuno poteva/sapeva dirti come/cosa fare...

Oggi è tutto pronto e precompilato.
Dentro una radio di oggi non c'è più anima 
c'è solo un computer che "gira" a modo suo e da lì non si scappa...
Prova a chiedere un disco a un """"Dj"""" 
(ho aumentato un po' le virgolette)
ti risponderà che....
"Non si può...È tutto in playlist....
Nonooo gli indipendenti nooo figuriamoci...
e poi scusa ma non mi occupo di questo...
La musica viene selezionata dal direttore....
Insieme all'agenzia....
Insieme alle majors....
Io/noi andiamo ogni tanto sopra i brani
ma non facciamo nulla"...

Eccolo qua, uno dei complici esecutori 
il dj...Im-Piegato...che ha appena confessato
e indicato i mandanti (direttore...agenzia marketing...majors).
Soprattutto le majors, perché se la radio
è morta lo è perché la musica è stata distrutta 
umiliando e abbandonando gli autori veri 
sostituendoli con quattro servi prezzolati
che sfornano precotti e surgelati h24.

Risultato: marmellate indistinguibili
spalmate e bombardate su ogni network
e store ma anche e soprattutto 
sulle penose radio minori e regionali 
appecoronate anche loro
dietro al "flusso" nazionale e al Clock
(un sistema automatico di programmazione).
Anziché distinguersi vanno dietro al branco
sentendosi FEEEGHI scimmiottando rtl o 105..

E la SIAE? Ne vogliamo parlare?
Lei non può mancare.
Vogliamo dirlo del forfait e della torta?
Vogliamo dirlo che TUTTE le fette di quella torta 
vanno ai soliti noti e gli "emergenti" o gli "indie" 
sono sistematicame ESCLUSI?
È vergognoso, gravissimo, mafioso
ma nessuno ne parla.
A campare di diritti e copyright 
è già deciso e prestabilito
ergo, anche morir di fame.

E pensare che a noi ci registravano!...
Una grande massa di ascoltatori negli anni 70/80 
passava interi pomeriggi e serate a fare cassette 
perché la nostra musica era la più feeeegaa di tutte....
Oggi l' "ascoltatore" non ascolta più...
sente, ma non ascolta
è totalmente passivo e inebetito
una mummia davanti a un volante
e un display...

I NOSTRI ascoltatori invece sapevano che 
quella radio passava quel pezzo o quell'artista
e l'altra quel rock....o quel soul...rnb
o la novità che nessun altro aveva...
E TUTTA la musica possibile finalmente era li...
a loro disposizione (GRATIS) e NON STOP...
e la creatività di autori e gruppi
sembrava un oceano senza fine.

Era un modo sano di fare musica 
e di far nascere/crescere "il mercato"
le stesse case discografiche 
erano influenzate anche dalla nostra "rotation" 
(la frequenza in cui le hit passavano al giorno)
e avevano appositi addetti all'ascolto
in diverse regioni d'Italia che ci seguivano
(e anche loro registravano)
ovviamente non perché amassero 
i nostri programmi 
ma per capire e/o decidere il trend del momento.
La radio era l'ago della bilancia
e da questo si decideva tutto 
inclusi concerti e tournée.
Oggi è il contrario
se l' "artista" non va sul palco
non mangia...

La radio non decide più nulla
è solo un contenitore come un altro
TUTTO è uniformato e appiattito
l'unica cosa che è aumentata è il volume!
Ogni stazione pompa una melassa
al massimo della dinamica
il suono processato con filtri e compressori
non fa distinguere più nulla.

Non pensiate di rifugiarvi nelle WEB radio!
(Alcune trasmettono dalla cucina di casa)...
Apppproposito di web, conosco molti colleghi
(anche illustri) costretti a campare pure loro
in quel modo, si insomma, se non è la cucina
sarà il soggiorno o la camera da letto
ma "grazie" alla rete possono "trasmettere"
da casa fingendo di essere in studio...
Che ve devo di? 
Io non l'ho mai accettato e oggi produco
soltanto spot, voiceover doppiaggi e basi musicali.
Preferisco fare l'artigiano seppur di nicchia
ma capisco la situa...e non li condanno
anzi, stimo la tenacia e la dignità
anche se la cosa mi fa tanta tristezza.

La radio potrà mai risorgere?
E con lei anche la MOOOSEEECAAAH?...

Non lo so, non sono pessimista (mai)
ma scettico e realista.
Ci vorrebbe la stessa energia di un tempo
di QUEL TEMPO che va dal 75 al 90.

Poi il deserto e gli avvoltoi di cui sopra
che un giorno dopo l'altro  
hanno lentamente ammorbato e distrutto tutto
lastricando e asfaltando le immense
e meravigliose praterie fiorite 
seminate e curate con tanta passione.
Lo stesso destino che in fondo poi è toccato anche a giornali e tv...
TUTTI i media in un sol boccone.

Beh si dai, con gli EDITORI... (che parolone)...
l'elenco dei colpevoli è completo.
Vorrei stendere un pietoso telone da circo 
proprio su quest'ultima categoria
forse tra tutte, la più colpevole.
Non sanno un cazzo di musica
Non sanno un cazzo di arte
Non sanno un cazzo di comunicazione 
Eppure dicono di fare musica...arte... comunicazione...

Se la radio oggi non ha più un'Anima
è proprio perché questi """"signori""""
o almeno il 90% di questi
se la sono venduta per quei famosi 30 denari 
e per dare un senso alla loro vuota
e squallida vita.

La RADIO è morta!
W la RADIO....



 



28 febbraio 2021

Yellowstone 4



L'indomabile Kevin Costner non molla
la quarta stagione di Yellowstone ci sarà
arriverà in USA questa estate
e successivamente anche da noi.
Alcuni prevedono anche una contemporanea
ma non si ha ancora nessuna conferma.

Ovviamente anche in questo caso
la pandemia Covid ha condizionato produzione e riprese  
iniziate il 20 agosto e terminate il 18 novembre scorso
sempre al Chief Joseph Ranch di Darby, nello stato del Montana. 

Yellowstone è stata la serie più seguita di Paramount Network in USA
dove il decimo e ultimo episodio della terza stagione 
ha acchiappato 5 milioni e 200 mila spettatori in appena 24 ore
praticamente il più visto di tutto il 2020.

Intanto il 26 febbraio è finalmente apparso anche in Italia
l'ultimo episodio della terza stagione sempre su Sky Atlantic e come ormai tutti saprete anche chi non possiede la piattaforma SKY o si è perso la prima serie 
può vedere tutta la saga sul canale 27
di Paramount


16 febbraio 2021

Emerson Lake & Palmer 74



Nel 1974 gli Emerson Lake & Palmer erano in tour in USA
per promuovere il quarto album "Brain Salad Surgery"
con i suoni del primo synth polifonico e della prima batteria elettronica.
Megapalco e 36 tonnellate di apparecchiature
incluso il primo sistema audio quadrifonico al mondo.

Insomma tutto grandioso e senza intoppi
tuttavia la data del 16 febbraio di quell'anno 
se la ricorderanno per ben altro...

a Salt Lake City furono ammanettati arrestati e multati 
(75$+100 di cauzione) 
per aver fatto il bagno nudi nella piscina dell'hotel 
nonché sculacciati...dai poliziotti (sta scritto nei rapporti ufficiali)
con "l'intimazione ufficiale di non farlo mai più".


Quella fu (e lo è ancora oggi) 
una delle notizie più ridicole della storia del Rock.



01 febbraio 2021

1° febbraio 1977 sempre ultimi (sempre "grazie" alla politica)

 



Si perché la nostra tv ACCCOLORI ce la siamo beccata solo nel 1977
mentre la Rai già nel era già pronta nel 61 alla nascita del "secondo canale".


Non parliamo degli USA dove i primi esperimenti risalgono a fine anni 40
fino al debutto ufficiale del 1953 e neanche di Francia, Germania e Regno Unito
dove i colori li vedranno già nel 1967.





Anni di dibbbatttito in Parlamento per l’adozione del sistema di trasmissione
con le lotte sanguinose tra i fautori del francese S.E.C.A.M.
e quelli del tedesco P.A.L. (il sistema migliore).
Amintore Fanfani (Democrazia Cristiana) avendo la fiducia in Rai
del direttore generale Ettore Bernabei pressava per il S.E.C.A.M.
perché si era accordato col governo francese che in cambio
avrebbe favorito le esportazioni di prodotti agricoli italiani...

Da qui, tutta una serie di indagini, istanze, prove tecniche, sopralluoghi
per accontentare i francesi.
Bernabei non era affatto convinto, ma era stretto nella morsa di Fanfani
allora ricorse ad un ingegnoso stratagemma...
si stavano per inaugurare le Olimpiadi di Monaco e dispose di allestire
nel salone degli arazzi a Viale Mazzini due gruppi di televisori
uno con ricezione P.A.L. e l'altro S.E.C.A.M.
così tutti videro la evidente differenza e migliore qualità d'immagine del P.A.L..

Ma non bastò, perché ci vollero altri cinque anni di altre discussioni e dibbbatttiti
questa volta erano Ugo La Malfa la Cgil e il PCI a mettersi di mezzo
"scesero in campo" perché consideravano il colore
un lusso che gli italiani non potevano permettersi!





Ma non bastò ancora...

perfino la FIAT si oppose preoccupata che il nuovo marchingegno
andava a scapito di un eventuale acquisto della seconda macchina...

Risultato: FALLIMENTO DELL’INDUSTRIA ELETTRONICA ITALIANA
che da una parte non vendeva più tv in bianco e nero
e dall'altra non poteva produrre quelli a colori.

Questo ridicolo pollaio andò avanti fino all’11 Agosto 1975
quando il Capo dello Stato, Giovanni Leone
emanò il Decreto Presidenziale N°452 e la scelta del sistema tedesco
ma passarono ancora due anni quando Vittorino Colombo
ministro delle Poste e Telecomunicazioni
comunicò che la Rai poteva finalmente stare allo stesso livello
delle principali emittenti europee
a partire dalla data di martedì 1° febbraio 1977...



Amen!