non solo per l'affetto...anzi... AMORE SCONFINATO ed ETERNO
che mi lega a Maurice White e a questa band
ma anche e soprattutto per non dover più subire né io
né tantomeno voi le orribili e devastanti interruzioni pubblicitarie...
Beh si, è un piccolo segreto...
qui dentro "casa mia" non sarete MAI disturbati da nessuno spot.
Dopo aver cliccato sul play se ritenete che l'immagine sia troppo ridotta
potete sempre attivare l'opzione a SCHERMO INTERO
MAI però entrando su YT...altrimenti vi ritroverete travolti
ancora dalle interruzioni pubblicitarie del "canile"!
Per iniziare ho scelto un estratto del 1973
dove sono ancora in fase embrionale...diciamo
pur guidati dal "padre" stavano solo muovendo
teneramente i loro primi timidi passi
ancora in cerca di quello stile che tutti oggi conosciamo.
BUONA VISIONE !
Earth Wind and Fire 1973
Live at the Budokan - Japan 1979
00:00 Jupiter
04:55 Fantasy
09:57 Magic Mind
17:40 Runnin'
23:52 Sing A Song
27:41 Serpentine Fire
32:00 Getaway
46:30 September
Live At The Oakland Coliseum, CA 1981
Tracklist:
Let Your Feelings Show
In the Stone
Fantasy
Sing a Song
Reasons
Remember the Children
Where Have All the Flowers Gone?
Shining Star
Keep Your Head to the Sky
Devotion
Gratitude
That's the Way of the World
I've Had Enough
Jupiter (The Battle)
Let's Groove
Band Members:
Maurice White - Vocals, Drums, Percussion
Verdine White - Bass
Fred White - Drums
Larry Dunn - Keyboards, Synthesizers
Philip Bailey - Vocals, Percussion
Ralph Johnson - Vocals, Percussion
Beloyd Taylor - Vocals, Percussion
Johnny Graham - Guitar
Roland Bautista - Guitar
Andrew Woolfolk - Saxophone
The Phenix Horns:
Don Myrick - Saxophone
Louis Satterfield - Trombone
Rahmlee Michael Davis - Trumpet, Flugelhorn
Michael Harris - Trumpet, Flugelhorn
Live in Japan
At Budokan, Tokyo, June 2, 1988
Touch The World Tour
3:03 In The Stone,
6:03 Let Your Feelings Show,
10:33 Serpentine Fire,
14:55 September,
18:17 After The Love Is Gone,
22:17 Fantasy,
27:07 You And I,
32:22 Let's Groove,
36:43 Singasong,
38:01 That's The Way Of The World,
44:52 Reasons,
51:25 Brazilian Rhyme (Ponta de Areia),
52:34 Magic Mind - Beethoven 5th Symphony,
58:25 Thinking Of You,
1:00:35 System Of Survival,
1:05:07 Touch The World
LIVE in Japan (1995)
Playlist:
Intro
September
Let Your Feelings Show
Let's Groove
Runnin'
Boogie Wonderland
Can't Hide Love
Fantasy
Kalimba Interlude
Shining Star
Keep Your Head To The Sky
Reasons
Sing A Song
That's The Way Of The World
Wouldn't Change A Thing About You
After The Love Is Gone
System Of Survival
Live at North Sea Jazz Festival 1997 13 LUGLIO 1997 • STATENHAL • The Hague, The Netherlands
Setlist:
00:00 - Intro / Rock That!
00:52 - Jupiter
02:59 - Saturday Nite
05:10 - Revolution
08:19 - Gratitude
11:04 - September
13:30 - Let's Groove
16:58 - Goin' Back To The 70's Jam
19:57 - Sun Goddess
27:42 - That's The Way Of The World
32:20 - Drum & Percussion Solo
49:57 - Fantasy
54:33 - Beyo - Talk Box Solo
57:17 - Boogie Wonderland
01:00:32 - After The Love Is Gone
01:04:30 - Shining Star
01:16:20 - Devotion
Line up:
Philip Bailey - Lead Vocals, Percussion
Sheldon Reynolds - Vocals, Guitar
Ralph Johnson - Vocals, Percussion
B. David Whitworth - Vocals, Percussion
Morris Pleasure - Keyboards, Musical Director
Mike McKnight - Keyboards
Verdine White - Bass
Sonny Emory - Drums
David Romero - Percussion
Gary Bias - Saxophone
Ray Brown - Trumpet
Reggie Young - Trombone
Dee Dee Weathers - Dancer
Katyusha Simpson - Dancer
Live '99 by Request Concert
Shining Star
Fantasy
Let's Groove
Devotion
September
Sing a Song
Reasons
Boogie Wonderland
That's the Way of the World (Requested by Maurice)
Mighty Mighty
Got To Get You Into My Life
After the Love Has Gone
Getaway
In the Stone
I'll Write a Song For You
Serpentine Fire
Live at North Sea Jazz Festival
10 LUGLIO 2010 Ahoy Hall, Rotterdam, The Netherlands
Setlist:
1 ‘Boogie Wonderland ‘
2 ‘Jupiter’
3 ‘Get Away’ thumb
4 ‘Let Your Feelings Show’
5 ‘Serpentine fire’
6 ‘Sun Goddess’
7 Instrumental
8. ‘Sing a song’
8 ‘Shining star’
9 ‘Kalimba Story'
10 ‘That's the way of the world’
11 ‘After the love is gone’
12 ‘Reasons’
13 ‘Got to get you into my life’
14 ‘Fantasy’
15 ‘September’
16 ‘Let's Groove’ / ‘Mighty Mighty’
17 ‘Bahia ‘
18 ‘In The Stone’
LINEUP
Myron Mc Kinley (musical director, keyboards); Philip Bailey (lead vocals, percussion, kalimba); Ralph Johnson, David Whitworth (vocals, percussion); Philip D. Bailey Jr. (backing vocals); Gary Bais (sax); Reggie Young (trombone); Robert Burns (trumpet); Gregory Moore, Morris O'Conner (guitar); Verdine White (bass); John Paris (drums).
Live at North Sea Jazz Festival
10 luglio 2016 • NILE • Rotterdam Ahoy
LINEUP
Myron Mckinley (musical director, keyboards); Philip Bailey (vocals, percussion); B. David Whitworth, Philip Bailey Jr. (vocals); Gary Bias (saxophone); Robert Jr. Burns (trumpet); Reggie Young (trombone); Morris O'Connor, Srdjan Dimitrijevic (guitar); Verdine White (bass); John Paris (drums, backing vocals); Ralph Johnson (percussion, backing vocals).
Dei suoi 13 festival ho gustato 4 edizioni ma in particolare le prove non le serate...era una macchina da guerra un domatore assoluto, tutti davano il meglio e in perfetta armonia, non sfuggiva nessuno...manco la guardarobiera!
Ripubblico questo post ogni anno
fa bene alla memoria dei vecchi come noi
e alla testa dei più giovani
("chiedi chi erano i Beatles")
ma poi tutti dobbiamo qualcosa a questa data
e a questo incontro.. "benedetto".
Siamo a Liverpool
più precisamente a Woolton
un sobborgo che si trova a sud della città.
E' un sabato 6 luglio del 1957
festoso e benedetto in ogni senso
visto che ci troviamo nella chiesa di St. Peter.
Come ogni anno c'è la festa della parrocchia
e oggi c'è un'esibizione di un gruppetto del posto
si chiamano Quarrymen
il loro leader è un sedicenne di nome John.
Si suona e si canta
e si guardano le ragazze
(solo guadare che Dio ti vede)
c'è anche Ivan, un amico di scuola di John delle elementari
ma ormai lui è solo un ex componente della band
è li che gira e va su e giu come un matto.
Non sta mai fermo balla canticchia esce torna indietro
e anche se non fa più parte della band
vuole esserne comunque parte attiva
ed ha in mente qualcosa.
A un certo punto torna verso il palco
va da John e gli si mette a bisbigliare all'orecchio
John si china e continuando a spennare la sua chitarra
ascolta Ivan che gli dice..
.."guarda là in mezzo c'è un certo Paul
è un mio compagno di scuola è forte
voglio fartelo conoscere" ..
John guarda in avanti e dice "ok mandalo qui".
Paul è un sorridente e vivace quindicenne
ma a quanto pare la sa già lunga
dicono che a scuola ogni tanto intoni ritornelli Rock'n'Roll
e provi riff di chitarra.
Ma eccolo che arriva, si presenta a John
e poco dopo decidono di improvvisare insieme
così giusto per sentire che combina.
Lui attacca suonando Long Tall Sally di Little Richard
e poi Twenty Flight Rock di Eddie Cochran.
John lo segue ammirato, anche perché
invece di inventare parole a caso
(come invece fa sempre lui)
si accorge che scandisce ogni strofa
esattamente come il disco
e gli accordi non sono inventati ma ..quelli veri!
John viene letteralmente fulminato
dalla naturalezza e abilità di Paul
e dalla sua infallibile memoria
canta come se avesse i testi davanti
e non sbaglia un colpo.
Ma è dopo aver intonato anche
Be-Bop-A-Lula di Gene Vincent
che Paul lascia tutti a bocca aperta
mostrando la procedura "professionale" di accordatura
qualcosa di mai visto e che avrebbero potuto avere solo a pagamento.
A questo punto John si gira verso Ivan
e con un cenno di ammirazione dice
"beh avevi ragione è davvero forte.
C'è solo un problema ..qui il leader sono io!
dammi un po' di tempo per pensarci".
Passano tre minuti, giusto il tempo di un'altra canzone
e mentre John guarda Paul intonare l'ultimo inciso decide.
Chiama al palco l'altro amico Pete e gli dice
"appena finiamo prendi Paul da una parte
e chiedigli se si mette con noi, magari funziona"
In genere mi avvalgo soprattutto di colleghi freelance
che di fonti ufficiali ma stavolta “la fonte” è assolutamente mainstream…il Washington Post, che ha condotto un'ottima inchiesta (ogni tanto si ricordano anche di lavorare) da cui emergono nuovi agghiaccianti particolari che ci svelano una lunga sequenza di preliminari studiati con attenzione e certosina pazienza. D’altra parte non poteva che essere così trattandosi del Mossad uno dei servizi segreti più “efficienti” (ovviamente in senso negativo) se non il più efficiente al mondo!
Secondo l'inchiesta del WP è una storia lunga 9 anni!
La prima fase del piano è stata avviata nel 2015 con l’introduzione segreta in Libano degli apparecchi. Dunque per tutto questo tempo gli israeliani si sono “accontentati” di studiare e origliare Hezbollah, riservandosi la possibilità di trasformare dei walkie-talkie in future potenziali bombe. Finché un giorno è arrivata una nuova “geniale” opportunità con un piccolo e trascurato ma sfizioso prodottino: il cercapersone appunto, apparentemente innocuo vetusto e insospettabile ma trasformabile in potente e segreto esplosivo.
Ciò garantiva che quando il Mossad avesse attivato i dispositivi da remoto
(il 17 settembre) la maggior parte degli utenti
avrebbe tenuto l'oggetto con entrambe le mani, bisognava premere due pulsanti per leggere il messaggio e nell’esplosione che ne sarebbe seguita gli utenti quasi sicuramente si sarebbero feriti entrambe le mani e non sarebbero stati più in grado di combattere.
Il Mossad, che aveva trascorso una vita cercando di penetrare in Hezbollah
attraverso monitoraggi elettronici e informatori umani, apprese che una delle principali preoccupazioni del gruppo era poter disporre di un metodo di comunicazione privo di sorveglianza che Israele non potesse monitorare. Così esplorando e studiando questo aspetto vennero fuori questi cercapersone Apollo che furono presentati al gruppo militante come un dispositivo a zero rischi di sorveglianza.
Anche la scelta dell’azienda è stata cruciale, poiché i leader di Hezbollah erano molto diffidenti nei confronti di apparecchi provenienti da paesi legati a Israele. I cercapersone Apollo, marchio taiwanese riconosciuto e una linea di prodotti con distribuzione mondiale, non avevano collegamenti apparenti con interessi ebraici.
Nel 2023, la proposta di vendita
fu messa in campo da un funzionario del marketing di fiducia di Hezbollah
che aveva legami con la Apollo, si trattava di una donna, la cui identità e nazionalità i funzionari si rifiutano di rivelare. Era ex rappresentante di vendita dell'azienda taiwanese per il Medio Oriente e licenziataria dei cercapersone Apollo attraverso una sua azienda. Tuttavia, non possiamo buttarle la croce addosso
quasi sicuramente per lei era soltanto business
e non aveva idea della diabolica operazione dietro le quinte né del fatto che i “pagers” sarebbero stati fisicamente assemblati
in Israele dal Mossad. Sta di fatto che grazie a questo piccolo e apparentemente innocuo oggettino, si sono segnati per sempre la vita
e il corso storico di questa interminabile crisi tra Israele ed Hezbollah il suo più forte avversario “regionale”. E' altrettanto incredibile il lasso di tempo che il Mossad e Netanyahu
hanno sfruttato per portare a termine il loro malefico piano
finché poi è bastato un “beep” per attivare una delle più devastanti
e catastrofiche escalation di tutto il Medio Oriente che ci sta trascinando (tutti) in un incubo senza fine né confine