11 febbraio 2016

Disclosure a Milano


I fratelli Lawrence dopo la nomination ai Grammy con 'Settle" (il primo album) sono oggi al secondo lavoro 'Caracal', già pubblicato da settembre e pieno zeppo di collaborazioni tra cui The Weeknd, Kwabs, Sam Smith, Lorde, Gregory Porter.

I Lawrence bros a proposito del titolo: "Il Caracal è un gatto selvatico di cui siamo rimasti affascinati nello scorso tour per il suo aspetto e la sua misteriosa discrezione.
E' anche funzionale al nostro marchio Wild Life, il Caracal da proprio l'immagine giusta al nuovo album”.

I Disclosure saranno in Italia il 16 febbraio al MEDIOLANUM FORUM di Milano e non più al Fabrique vista la grande richiesta (i biglietti già acquistati rimangono validi per la nuova location e consentono l'accesso nel settore PARTERRE) non ce ne saranno altre, questa è L'UNICA DATA ITALIANA!

prevendite UFFICIALI:

Ticketone – 892.101 – www.ticketone.it   

Tutto il resto su:   http://disclosureofficial.com/

09 febbraio 2016

Sir Ivan Morrison


Van Morrison è diventato "Sir"! Il 4 febbraio Carlo, 'l'eterno principe', lo ha premiato per avere contribuito allo sviluppo dell'industria musicale e turistica in Irlanda del Nord.

Dopo la cerimonia Sir Morrison ha detto:

"Non è male per un cantante soul dagli occhi blu ad est di Belfast, sono euforico e stupito, soprattutto dopo 53 anni di business. Ho trovato Buckingham Palace pieno di quel  fascino da vecchio mondo.
Charles mi ha chiesto se non avessi intenzione di andare in pensione ma ho risposto che non sono ancora pronto e andrò avanti finché posso. L'album che amo di più fra i miei lavori è senza dubbi 'Common One' del 1980".

E in effetti è un gran disco, uno dei primi a fondere blues pop e soul, congrats Sir Ivan!

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08 febbraio 2016

Novità Soul & Jazz

Ho avuto l'onore di "scoprire" and condividere con altri pazzi scatenati americani un pre-ascolto di nomi molto interessanti e oggi voglio RI-condividerlo con voi.
Sono due gruppi e un artista. Il primo gruppo è questo dei 'Grut' da Atlanta.
Hanno un suono molto particolare, un infuso di jazz e sperimentazione. Il loro EP omonimo è 'Grut'

Poi i 'SouthWesTerminal' ( SWT ) un gruppo di quattro musicisti anche loro di Atlanta come i Grut, lato sud-ovest di Atlanta, per questo il nome del gruppo è 'SouthWesTerminal' ( SWT ).
Si sono uniti per creare una musica che loro chiamano  "A Dirty South-Funkier version of Snarky Puppy"...che mi pare lunghetta come definizione....comunque è una ricetta di jazz/neo-soul/funk, una volta la chiamavano 'fusion'. Il loro singolo di debutto è "Time Traveler" e l'album omonimo 'SouthWesTerminal' è programmato in uscita per marzo. Sono molto bravi, davvero un'ottima band soprattutto live.





Infine Anderson Paak e il suo 'Malibu'.
Mi piacciono molto le scelte di suono di questo ragazzo e la fantasia che mette in tutto, compresa la copertina. Canta rappa e produce e riesce a creare un'atmosfera molto accattivante. Il progetto è intelligente e divertente e i testi molto taglienti ed espliciti.

Spotify

http://www.amazon.it/Malibu-Anderson-Paak/dp/B018N4PJAU/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1454955534&sr=8-1&keywords=anderson+paak
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05 febbraio 2016

That's The Way Of The World


Dichiaro ufficialmente il 2016 come ANNO DI MERDA DELLA MUSICA DI SEMPRE....ok (era dovuto)....
Ciao MAURICE, anche se stavolta sapevamo della tua sofferenza ultraventennale fa sempre male quando un genio come te se ne va. E oggi mi fa male tutto, anche leggere i giornali.
Uno che ha fuso Soul, Funk, R&B, Rock, Jazz, Afro, Latin...con la terra il vento e il fuoco, non lo puoi definire "Re della Disco Music" anzi, non lo puoi proprio "definire". Eppure i nostri giornalai musicali oggi hanno scritto anche questo.
Scusali Maurice e scusa anche noi, se quando suonavamo riuscivamo a malapena ad imitare la vostra inarrivabile sezione fiati dei Phoenix Horns come gli inarrivabili cori ritmi e groove che soltanto tu e la tua magnifica tribù riuscivate a generare.
Il tuo carisma e la tua energìa fra il 69 e il 92 hanno rivoluzionato la musica nera bianca e di tutti i colori che riuscivi a metterci dentro, hanno ispirato e "contaminato" chiunque perfino Phil Collins e i Genesis (tanto per citarne uno a caso..).
E scusa anche quando ai concerti del tuo gruppetto di superstiti ce ne andavamo via sconsolati e tristi di non sentire più quell'energìa che solo tu riuscivi a dare.
La tua band (quello che ne rimane) ci ha provato e ci prova tutt'ora anche con i tuoi fratelli, ma da quando ti sei ammalato ha completamente smarrito la luce e non è mai più riuscita né a battere né ad eguagliare la genialità di un tempo sia dal vivo che negli album.
Come i Beatles, i TUOI EW&F, sono stati la più grande rivoluzione mai vista nella musica di tutti i tempi, perché non aveva confini e non si poteva catalogare in null'altro che pura genialità.
Suoni voci ritmi luci strumenti arrangiamenti concerti coreografìe colori copertine immagini vestiti...
TUTTO è stato reinventato o trasformato da te, nessuno potrà mai superarti....e va bene così
thats the way of YOUR world!

Discografia

1970 - Earth, Wind & Fire
1971 - The Need of Love
1972 - Last Days and Time
1973 - Head to the Sky
1974 - Open Our Eyes
1975 - That's the Way of the World
1976 - Spirit
1977 - All 'N All
1979 - I Am
1980 - Faces
1981 - Raise!
1983 - Powerlight
1983 - Electric Universe
1987 - Touch the World
1990 - Heritage
1993 - Millennium
1997 - In the Name of Love
2003 - The Promise
2005 - Illumination
2005 - That's the Way of the World (ristampa SACD)
2013 - Now, Then & Forever
2014 - Holiday


Album Live e raccolte

1974 - Another Time
1975 - Gratitude
1978 - The Best of Earth, Wind & Fire, Vol. 1
1988 - The Best of Earth, Wind & Fire, Vol. 2
1992 - The Eternal Dance
1996 - Elements of Love
1995 - Definitive Collection
1996 - Greatest Hits Live
1998 - Super Hits
1998 - Greatest Hits
2002 - The Essential Earth, Wind & Fire
2002 - The Essential Earth, Wind & Fire (edizione europea)
2002 - That's the Way of the World: Alive in 75
2003 - EWF Live in Rio
2004 - Love Songs









Maurice White




03 febbraio 2016

ROCK ON!


Ferro, acciaio inox & Rock'n'Roll (ma anche Progressive).
Beh si in genere è un genere che non seguo assiduamente come R&B Soul e Jazz però di fronte a tutta sta robba non si resta indifferenti.
Li avevo già presentati ma per la ggiùoia di un gruppetto di attempati emi/romagnoli, nonché musichieri collezionisti (nonché scassamaroni :) ripropongo una delle più interessanti e massicce (ri)pubblicazioni metallurgiche della storia (sicuramente degli ultimi 3 anni).
Approposito di emi/romagnoli, chissà se anche il mio ggiùovane digital-friend #RudyBandiera da Fràara apprezzerà 'ste mummie, gli avevo promesso una bella scorta di ferro e anche se il Rock è morto (confermo) questo è di quello buono che non fa ruggine, mai....

Alòra burdèll, pestate le copertine.. arrivate al vostro "amatissimo" Amazon e..ROCK ON!

     
THE ROLLING STONES
(I Can't Get No) Satisfaction
(50th anniversary)











RUSH - Grace Under Pressure (CD e ristampa in vinile)

RUSH - Signals (CD e ristampa in vinile)




















02 febbraio 2016

Happy BirthDay Stan

Il 2 febbraio 1927 nasceva a Philadelphia Stanley Gayetsky (Stan Getz).

Sax tenore di fama e successo nel famoso periodo del "cool jazz"
comincia a suonare a sedici anni 
con Jack Teagarden dei "Louis Armstrong All Stars" 
fino a Stan Kenton, Jimmy Dorsey e Benny Goodman.

La sua stagione d'oro (la prima) è quella dal 1950 al 60 
anche se oscurata da Sonny Rollins, John Coltrane e Gerry Mulligan
tanto che nel 58 sentendosi troppo intralciato dall'ambiente musicale americano 
decide di pretendere aria nuova e fresca, tanto fresca 
che approda fino in Danimarca.
Qui riesce a trovare un po' della tranquillità che cerca 
oltre che sfuggire alla legge che lo persegue. 

Stan era veramente pieno di casini, tra alcol, droga, violenze familiari 
mogli, figli, scatti d'ira, prigione, non ebbe mai una vita facile 
come anche le sue origini, fatte di stenti sacrifici e traversate oceaniche. 
I nonni Harris e Beckie Gayetsky provenivano da Kiev 
emigrarono a Londra e poi nel 1913 negli Stati Uniti 
con gli enormi disagi e difficoltà che oggi possiamo solo immaginare.
Quei tre anni di assoluta tranquillità di Copenaghen li paga duramente. 
Quando torna in USA non se lo fila più nessuno 
viene snobbato e allontanato come un appestato 
non riesce più a trovare un ingaggio degno 
non solo per incidere dischi e scalar classifiche 
ma addirittura neanche per sbarcare il lunario. 

Incredibile, aveva dominato per dieci anni di fila 
riconosciuto e premiato da tutte le riviste 
come miglior sassofonista americano 
e adesso era senza uno straccio di ingaggio. 
Aveva "il marchio", era inaffidabile, pericoloso
da starne alla larga. 
Suonava sempre da qualche parte, per fortuna l'America è grande 
ma a differenza di prima, ora c'erano solo locali semivuoti 
con molti tavoli ma quattro gatti (quando andava bene) che neanche lo ascoltavano.
Riuscì a tornare anche in un posto dignitoso 
(la settimana prima ci aveva suonato Miles Davis in sold-out) 
ma doveva accontentarsi solo del week-end e a paga ridotta.

Grazie a Dio però questo periodo orribile finalmente svanisce magicamente 
e lo fa con altra aria nuova e profumata, però stavolta non dall'Europa danese 
ma dal Brasile. E' il periodo delle contaminazioni 
e lui rimane affascinato dalla Bossa Nova un samba diverso 
minimalista, soffuso, senza enfasi vocale e senza vibrato 
senza fare tutto il casino che si fa nel samba, a ritmo lento/lentissimo
senza superare mai gli 80 bpm.
 
Anche il suo amico chitarrista Charlie Byrd 
rimane impressionato dal nuovo stile 
grazie anche ad una vera full-immersion durante una tournée a Rio. 
Laggiù scopre con João Gilberto questo modo nuovo ed inusuale 
sia di cantare che di suonare la chitarra, sa che anche Stan 
ama quel genere e così al ritorno gli fa ascoltare 
tutti i dischi di bossa portati in valigia. 
Li suonarono per giorni e notti finché entrambi 
non furono completamente stregati e ispirati. 

Di li a poco, il 13 febbraio 1962 a Washington  
registrano 'Jazz Samba' con i brani di Antonio Carlos Jobim. 
Fu una vera magìa, soprattutto una di quelle tracce 'Desafinado' 
divenne un singolo fortunatissimo che regalò a Getz 
oltre al meritato consenso ritrovato, anche il "Grammy 1963".

Fu un tale successo commerciale 
che l'album è considerato il disco di jazz 
più venduto di ogni tempo. 
Finalmente ora poteva sorridere (e pagare l'università dei figli...) 
il sole del Brasile lo aveva baciato, per sempre.






















    
Stan Getz ci ha lasciato per... "stanghezz" ... a Malibù, il 6 giugno 1991
Thanks & HappyBDay Stan!


PREMI:
Grammy Award 1962 migliore performance jazz solista ("Desafinado")
Grammy Award 1964 album dell'anno ("The Girl From Ipanema")
Grammy Award 1964 album dell'anno ("Getz / Gilberto")
Grammy Award 1964 migliore performance jazz ("Getz / Gilberto")
Grammy Award 1991 migliore Solo Performance, ("I Remember You")

DISCHI:
West Coast Jazz (1955)
Hamp and Getz (1955)
Diz and Getz (1955)
The Steamer (1956)
For Musicians Only (1956)
Stan Getz and The Oscar Peterson Trio (1957)
At The Opera House (1957)
Getz Meets Mulligan In Hi-Fi (1957)
Focus (1961)
Jazz Samba (1962) – Remasterizzato nel 1997
Stan Getz with Cal Tjader (1963)
Stan Getz and Luiz Bonfa Jazz Samba encore! (1963)
Getz/Gilberto (1964) – Vincitore di tre Grammy Awards
Getz/Gilberto #2 (1965)
Getz Au-Go-Go (1964)
Stan Getz & Bill Evans (1964)
Sweet Rain (1967)
Marrakesh Express (1969)
Captain Marvel (1972)
The Best of Two Worlds (1976)
The Peacocks (album) (1977)
Voyage (album) (1986) con Kenny Barron(p), George Mraz(cb), Victor Lewis(d), Babatunde(congas & brushes)
Apasionado (album) (1990) con Eddie del Barrio e Kenny Barron; prodotto da Herb Alpert
Serenity (1991)
Anniversary (1991)
People Time (1991) – con Kenny Barron
Cafè Montmartre (1991) con Kenny Barron
Bossas & Ballads - The Lost Sessions (2003) – Registrato nel 1989
Selections from Getz/Gilberto 76 (2015) - Registrato nel 1976

Nel 1972 ha registrato con Chick Corea, Tony Williams e Stanley Clarke
Ha avuto un cameo nel film The Exterminator (1980)
Stan ha suonato anche ad UMBRIA JAZZ nel 1987 e nel 1990
Il suo sax tenore è stato un Selmer Mark VI